Forlì - Piero della Francesca (mostra) - Antonia Colamonico. |
Il nodo di partenza della rete informativa fin qui elaborata è stato, mentre si procedeva in classe con il laboratorio storico multimediale, la rilevazione di un errore concettuale, registrato già da J Le Goff, nella identificazione (come unica realtà) tra la narrazione degli accadimenti passati e la dinamica dei processi vitali, che non faceva tenere conto dello scarto posizionale tra l'osservatore e l'osservato (come documento in Fatto tempo spazio del 1993).
L'aver racchiuso, come ancora accade nei manuali scolastici,
la disciplina storia al solo passato dell'uomo, con addirittura la
distinzione tra storia e preistoria, rende lo studio del sapere fattuale fortemente circoscritto ad una visione limitata che difficilmente spiega le dinamiche vitali a campo allargato e le capacità organizzative della mente
umana di rispondere alla vita, in ogni presente.
Naturalmente come avviene nella realtà dei fatti il piano dell'indagine si è via, via allargato sino ad assumere la forma topologia a corpo unico di mente/campo che, oggi, si può scorgere nel complesso gioco delle visualizzazioni racchiuse in queste carte eco-biostoriche. Prodotte da continue riflessioni, esercitate sulle stesse argomentazioni, con una lente-sguardo, in grado di essere Osservatore dell'osservatore (Biostoria, 1998).
Naturalmente come avviene nella realtà dei fatti il piano dell'indagine si è via, via allargato sino ad assumere la forma topologia a corpo unico di mente/campo che, oggi, si può scorgere nel complesso gioco delle visualizzazioni racchiuse in queste carte eco-biostoriche. Prodotte da continue riflessioni, esercitate sulle stesse argomentazioni, con una lente-sguardo, in grado di essere Osservatore dell'osservatore (Biostoria, 1998).
Copertina libro: A. Colamonico. Biostoria Verso al formulazione di una nuova scienza. Campi metodi e prospettive. Il filo. Bari, 1998. |
Nel saggio pubblicato negli USA (Edgar Morin and Biohistory: the story of a paternity, 2005) spiego come sia nata la parola e come poi da essa si sia costruita tutta quanta la nuova disciplina
che in senso trasversale può incontrare altre semantiche.
La presente
nota, nasce dal aver constatato, un tentativo, spero involontario, d'espropriazione dell'idea, dandone la paternità a studiosi stranieri. L'impianto biostorico, così come esposto in questi luoghi-nicchie, è senz'altro un vanto per l'Italia e mi permetto di sottolineare che le riflessioni contenute nei miei scritti, non possono essere arbitrariamente trasferite ad altri pensatori. Così facendo si produce un falso storico.
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