Boston, USA

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Natale 2007

sabato 18 ottobre 2008

I vuoti e i pieni della spugna biostorica: l’autoreferenzialità della vita







di Antonia Colamonico


Abstract: Meeting AI MARGINI DEL CAOS: FENOMENI DI AUTORGANIZZAZIONE IN SCIENZA, ARTE E UMANESIMO. Firenze 20, 21 Novembre 2008 - Palazzo Strozzi, Sede Vieusseux , Sala Ferri


La Nuova Era nata dagli effetti della rivoluzione informatica è definita dagli studiosi la Società della Conoscenza. Il passaggio da un prima ad un dopo implica una frattura nella dinamica storica con la biforcazione del sistema tra il modello classico, meccanico-industriale, e quello nuovo, cognitivo-biostorico.


Ogni Salto Epocale implica un doppio effetto con la messa in ombra di un sistema rappresentativo della realtà e la messa in luce di nuove carte-significati.


Per comprendere come avvenga tale operazione storica, necessita compiere un salto di livello cognitivo, cioè fare una meta-indagine (studio di 3° livello) sulle azioni che si compiono nella ricercazione.


Esistono differenti livelli conoscitivi ad esempio c’è l’azione del semplice ricercare che porta alla registrazione dei fenomeni (1° livello cognitivo) in cui lo studioso elabora i cataloghi disciplinari e racchiude all’interno di una classe-famiglia la realtà. Si pensi ai ricercatori del ‘700 che compilarono i cataloghi botanici. In tale fase si dà il nome alle cose e si rilevano le qualità che vengono codificati in carte-modelli identificativi.


C’è poi l’azione vera e propria dell’esplorare (2° livello) che porta il ricercatore a: focalizzare un campo di lettura, definire un periodo di osservazione, registrare i fenomeni che si presentano alla sua osservazione, leggerne le qualità, scoprirne le proprietà, teorizzare un modello di comportamento, formulare una legge… È l’idea tradizionale, potremmo dire classica, del modo d’esercitare la funzione di scienziato. In tale fase si indaga per lo più su campi che sono sufficientemente chiari e che rientrano in quelli che sono i canoni cognitivi conosciuti.


Ma lo scienziato si trova anche di fronte ad un’atipicità dei fenomeni, per cui le carte-giustificazioni sin lì elaborate sono inadeguate a dare risposte di senso.


Di fronte a tale diversità comportamentale lo scienziato ha due possibilità: o chiudere gli occhi e dire che si è di fronte ad un errore storico o cercare di allargare la sua conoscenza, aprendo gli occhi al nuovo. È in tale fase che subentra il 3° livello di indagine. Si sposta la riflessione dai processi alle giustificazioni dei processi. È in tale fase che l’oggetto privilegiato dell’indagine diviene lo stesso osservatore, come il soggetto attivato a conoscere.


Cercando di essere più semplici si passa da un piano di lettura del processo in sé a quello della carta-modello che giustifica il processo. Questo è il campo paradigmatico che apre la riflessione alla creatività con la scoperta di un nuovo campo scientifico, come un livello più raffinato della visualizzazione delle realtà.


La Società della Conoscenza che si esprime in nanosecondi necessita di un tale livello scientifico, in quanto la velocità vertiginosa del sistema impone una plasticità nella ricerca-visione-definizione che veda come elementi eco-interagenti il campo di studio e lo stesso osservatore, che entrano insieme nella ricerca: solo così si potrà creare il take-off della Scienza/Coscienza = conoscenza.


Da tale sfida gnoseologica è nato quello che oggi chiamo il paradigma biostorico. La scienza&metodo Biostoria indaga intorno al processo di naturalizzazione dello spazio-tempo a campo universo che è semplicemente il processo vitale. Non studia gli oggetti storici in sé, anche se ne ha grande consapevolezza, ma indaga le relazioni che danno realtà-forma agli attori-spettatori-abitanti della scena storica. Si pone su un piano di meta-storia e in quanto tale è trasversale alle discipline.


L’indagine si organizza intorno alla mappa:




(Biostoria : evento = infinito : 1)


Per cui il campo di indagine è l’uno-tutto della vita e in tal senso si pone come il nuovo paradigma della nuova era, in grado di aprire lo sguardo-mente, in simultaneità, alla molteplicità del reale.



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Nota: rete bibliografica:

http://biostoria.blogspot.com/2008/03/il-quanto-storico-promotore-di-vita.html

http://biostoria.blogspot.com/2008/03/biostoria-verso-la-formulazione-di-una.html

http://palestredellamente.blogspot.com/2008/09/la-spugna-del-pensiero-e-la-costruzione.html

http://palestredellamente.blogspot.com/2008/04/organizzazioni-biostoriche-i-luoghi.html

http://biostoria.blogspot.com/2008/04/il-campo-biostoria-e-i-limiti-cognitivi.html

http://biostoria.blogspot.com/2008/09/la-societ-della-conoscenza-lidentikit.html

http://biostoria.blogspot.com/2008/05/il-salto-epocale-la-societ-della.html

http://biostoria.blogspot.com/2008/04/il-ritardo-italiano-risultato-di-uno.html

http://occhiobiostorico.blogspot.com/2008/09/diario-di-bordo-il-tempo-delluomoluomo_17.html

http://occhiobiostorico.blogspot.com/2008/08/la-follia-e-la-scienza-ragionamento.html

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Visita al MIT, il tempio della Nuova Era

Pubblicazioni e inediti - Antonia Colamonico -

Le Filastrocche di Spazioliberina - Raccolta di poesie, 1992, nel ciclo di Le stagioni delle parole, parzialmente pubblicate in antologie, saggi e testi scolastici vari.

Fatto Tempo Spazio - Premesse per una didattica sistemica della Storia. OPPI – Milano 1993.

Storia - Nuova Secondaria, 15 settembre, pagg. 69-71. Editrice La Scuola- Brescia,1994.

Ed altro – Raccolta di racconti brevi 1994, , nel ciclo di Le stagioni delle parole, parzialmente pubblicate in antologie, saggi e testi scolastici vari.

Il Filo - Raccolta di poesie, 1994, , nel ciclo di Le stagioni delle parole, parzialmente pubblicate in antologie, saggi e testi scolastici vari.

Corso modulare di aggiornamento transdisciplinare. Pagg. 31-33, Oppi Informazione, Milano. Sett.- dic. 1995.

Biostoria scienza e metodo per un pensiero al plurale. Prime carte di viaggio, in collaborazione con lo studio Lananna - Art. Direction Carlo Curci. Ed. Pubblicità e Stampa. Bari, 1997.

Biostoria. Verso la formulazione di una nuova Scienza. Campi, metodi, prospettive. Il Filo - Bari 1998.

L’occhio biostorico e la lettura della Società delle Informazioni –http://www.formanet.it/biostoria - 2000.

Ordini complessi - Carte biostoriche di approccio ad una conoscenza dinamica a cinque dimensioni. Il Filo – Bari, 2002.

Ottimizzare i processi di insegnamento-apprendimento: la scienza e Metodo biostoria. In FIS-CAB, Pag. 3 – maggio-giugno 2003, Bari.

Echi di vita in (“La nostra Storia - Cronistoria della Città di Acquaviva delle Fonti” dei fratelli Martino e Nunzio Mastrorocco, Ed. Summa). 3003

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Il Pensiero Creativo e il ruolo del futuro nella Dinamica Biostorica: restaurazione e risorgimenti. In Pianetascuola, n° 3, lug.-sett. pp. 3-6, Ed. IRFOS – Bari. 2005.

Cambi di paradigma nell’esplorazione biostorica. In Pianetascuola, Ed. IRFOS Bari, gen.- marz. 2006, pp 18-30.

Alla palestra della mente: Costellazioni di significati per una topologia del Pensiero Complesso. Inedito. 2006.

Dall’esplorazione biostorica alla geografia del Pensiero Complesso, in AA VV, Cultura e Pedagogia della Riforma, pp. 129-140. Ed Cacucci – Bari, 2006.

Le letture biostoriche per una didattica efficace La Classe come Organismo a dimensione uno-tutto. In Pianetascuola, Ed. IRFOS Bari, nov.- dic. 2007, pp 21-25.

Metacognizione e multimedialità: dalla storia alla biostoria. http://www.internetestoria.it - 2008