From Epistemology of History to the birth of a new Science
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Boston, USA
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lunedì 12 agosto 2013
Biohistory Epistemology
From Epistemology of History to the birth of a new Science
venerdì 21 giugno 2013
La Spugna Eco-biostorica e la topologia della Mente Complessa.
Buona lettura!
Come è nata la scienza & metodo Biostoria
Novità
I nidi-nicchie informativi"... Ogni gemma-idea si annoda su una pregressa conoscenza, formando dei veri nidi cognitivi, funzionali al progresso scientifico-tecnologico-economico... dell'intera umanità, non essendoci in simile organizzazione naturale né frontiere, né confini ma esili filamenti gemmati come rami di pesco offerti a chi sa essere in grado di coglierli e trasformarli in conoscenze condivise. In tale visione allargata e stratificata non hanno più senso le signorie intellettuali, poiché la capacità di osservare non è un fatto di stampi in serie, come copie anonime di cerveli-menti prive di identità e quindi di storia, ma prerogativa di singolari intelligenze in grado di saper vedere, secondo un soggettivismo storico-epistemologico: - Come un vento, libero di vagare, la compressione aleggia e trova casa nelle mente-cervello di chi è attrezzato a vedere, non tanto per capacità cerebrale, quanto per sensibilità emotiva che si fa poi cognitiva. Cum-prendere implica l'azione di annullamento del sé che rende antenna la privata spugna mentale. ..." Da A. Colamonico. Lo sguardo e la mente di Carmelo Colamonico. © 12 Maggio 2013.Sito: The Multi-Projective Mind |
lunedì 25 febbraio 2013
La Spugna Eco-biostorica: La Comunicazione.
Dal Sito: La Spugna Eco Biostorica.
La democrazia creatrice del processo dialogico, a individuo/campo.
" Facilmente la gente pensa che un cordone ombelicale sia un canale unidirezionale attraverso cui la madre fa crescere il figlio, quando invece la madre si adatta a creare soltanto dal momento in cui diviene incinta, cioè dal momento in cui l’uovo fecondato, attraverso dei villi, la sollecita a inviare quelle sostanze che sono indispensabili affinché il progetto contenuto nell’uovo fecondato (Dna) possa svilupparsi. Con ciò voglio dire che prima è lo zigote e in seguito l’embrione che preclude l’iniziativa in modo che si sviluppi un reciproco adattamento creativo. Ogni rapporto vivo è sempre almeno bidirezionale, il più delle volte pluridirezionale. Un rapporto unicamente unidirezionale è un rapporto violento. Per questo si contrabbanda per “comunicazione” ciò che è semplicemente “trasmissione”.
Nel legame osservato-osservatore-osservazione acquisisce storicità il complesso di dinamiche dei quanti storicii che circoscritti in campi tematici sono:
- isolati, appellati, collocati, datati e monitorati (azione neghentropica dell'osservatore,
- Tra la lettura (storiografia) e la vita (storia) non c'è identità, sono due livelli di realtà che si pongono in due nicchie spazio-temporali differenti. L'azione-lettura è un dopo l'azione-fatto che si sta monitorando.
- l'osservatore dell'osservatore-agente storico; posta l'azione, ad esempio, il divorzio di papa Benedetto XVI dal seggio pontificio, gli osservatori (2° liv.) stanno cercando di comprendere il tessuto informativo che ha fatto scaturire la scelta di Benedetto (1° liv. osservativo). Essendo loro su un piano differente di lettura, ogni scrittura che si effettuerà avrà una zona di ombra-menzogna per l'aver interpretato un qualcosa che di fatto non si conosce nelle sue aree più private.
Ogni ricostruzione storiografica richiede onestà intellettuale per non veicolarle le pagine scritte come la verità; quando ciò avviene si è sul piano della retorica, della propaganda ideologica:
- un errore che spesso si compie è quello di leggere nell'altro la lente ideologia, ma non vederla nella privata lettura-scrittura; da qui nascono gli irrigidimenti che sono strettoie cognitive.
- Nell'azione del contornare, entra la particolare piegatura che si vuole evidenziare.
- cioè un dopo e in quanto dopo, un fuori-luogo dal soggetto individuo-nicchia storica (Benedetto) in cui si è compiuta la scelta del fatto-risposta osservato (la rinuncia-abdicazione). In tale essere un oltre il campo di evento, assume grande importanza la propensione ad elaborare una logica non pregiudizievole che abbia consapevolezza del suo limite cognitivo, che non è un mancanza di intelligenza, ma la contingenza relativa al suo stato di osservatore di 2° livello, che intravede, ma non vede.
- se si accetta che ogni scrittura ha in sé un lato menzognero, si è mentalmente disposti a riosservare, a rileggere e a saper stracciare le pagine scritte per rivisitarle con un nuovo sguardo-lente. Si entra così, nel lato gentile e materno dell'etica, in un sistema di neghentropia di-s-in/cantata (a più ordini di in/canto), in cui tutto è rivisitato/rivisitabile e ammodernato/ ammodernabile in funzione di una complessa possibilità di alee informative che aprono alla creazione-gestazione, continua, di un universo-matrice dei fatto-tempo-spazi.
- Se si azzerassero tutte le conoscenze, automaticamente si annichilirebbe lo spazio del dialogo nella coscienza, annientando lo stesso individuo che si ritroverebbe non più equipaggiato a rispondere alla vita.
- In tale ambito si pone la democrazia che è inscritta nella vita e che si fa un tutt'uno con le ampiezze degli orizzonti attuativi e con le condivisioni di conoscenze.
- In tal senso internet con l'accesso libero all'informazione è la più grande chiave di democrazia, in quanto scavalcando le logiche di potere che ad esempio selezionano le informazioni da veicolare, permette a tutti di divulgare il privato compreso storico che si fa altro seme di trame nuove, offerto al libero accesso della rete, si comprende allora come per i paesi poveri l'informatizzazione sia una grande opportunità cognitiva che si tradurrà in ricchezza economica.
- quella interna alla coscienza e quella esterna tra gli individui (io, tu... noi... loro) con un effetto di ricaduta, in un'ampiezza più allargata, ai campi universo tutti.
- Il campo disorganizza l'individuo, l'individuo scompiglia il campo-habitat, in tale essere l'uno il perturbatore dell'altro, si vincolano e si intrecciano come in un abbraccio amorevole che li fa una res sola.
- L'albero è albero per sempre, cosi la corrente di un fiume o la foglia del geranio che saluta dietro la finestra o la pioggia che si abbatte sul finestrino o Anna che telefona, per un invito a pranzo o la mano che veloce percorre la tastiera, in uno spaccato domenicale...
- tutti uomini e donne che hanno aperto le trame di futuro, semplicemente credendo nel valore etico della conoscenza in sé. Solo ciò permette di aprire la serratura dell'ignoto, ponendo le singole coscienze di fronte alla verità ignuda che non chiede altro, se non d'essere vestita, dal suo osservatore, a guisa di una innamorata che aspetta lo sguardo dell'innamorato, per intessergli tutta l'ampiezza del suo amore in un battito di ciglia.
- personalmente come insegnate aperta alle dinamiche di apprendimento ho constatato che anche nei soggetti con problematiche, vi è una naturalezza plastica di apprendimento che, se ben motivata, dà delle eccellenze immaginative; quindi se la mente-seme ha in sé l'informazione del suo divenire, allora il campo-habitat è funzionale alla fioritura o meno dell'albero-pensiero-individuo che diverrà.
- in tale topologia a dentro/fuori si concretizza l'essere l'uno/l'altro co-agenti che si delimitano e si forgiano, assumendo le sfumature di novità, che resteranno annotate nei codici genetici (vita) e nelle carte (storiografia), e sono proprio le carte osservative il luogo dei compresi del legame tra il fuori-mondo e il dentro-sé, individuo.
- come se di colpo lo schermo si abbuiasse e la cecità si impossessasse di tale economia, un esempio è quello che è accaduto allo stato sovietico che trasformato in un sistema di polizia in nome del partito-stato ha impedito la crescita delle economie particolari o come è accaduto per gli stati assoluti di fine settecento.
- In tale prospettiva le democrazie sono, come formula del governamento, la migliore garanzia di futuro, poiché sviluppano una maggiore aderenza storica al naturale manifestarsi della vita che è democratica.
- il Paradosso del gatto di Schrödinger prospetta una natura che prende le due possibilità, vivo o morto, del gatto nella scatola e le ferma nel tempo fino all'istante dell’apertura della stessa, quando si mostrerà quella che diverrà la verità dell’osservatore. In tale stato di attesa, il tempo perde l’indipendenza nei confronti di tutte le cose, uomo compreso, e appare influenzato da un atto soggettivo che gli attribuisce una veste di realtà.
- la negoziazione tra i due oggetti cognitivi, osservato-osservatore, è la conoscenza-osservazione (novità di biostoria).
- Ogni risposta crea disordine (entropia) e rende inadeguato il particolare modo di essere; per recuperare questa inadeguatezza l'osservatore avvia un'azione, neghentropica, di lettura-scrittura-comprensione che riassorbe il grado di disordine e armonizza lo status rendendolo un volto nuovo di verità (sintropia).
- è in parte quella stessa visione del tutto scorre e nulla permane isolata da Eraclito che pose la mutevolezza del divenire in cui tutto sembra un apparire/sparire insieme.
- L'essere immerso nel movimento dei campi lo porta a percepire, tale immersione, come una proiezione filmica (la visione) di movimenti a cui egli stesso dà una valenza di significato e nel contempo impara a confrontarsi con le visioni degli altri interlocutori.
- l'osservatore rende scissa la realtà isolando una scaglia di vita dal pluri/strato e pluri/verso, in tale operazione esplorativa egli scompone e racchiude in uno spazio osservativo (la finestra-maglia), decidendo a cosa dare e a cosa non dare valore nell'osservazione, in funzione di una tipologia di risultati che vuole perseguire.
- Nella manipolazione conoscitiva, la forma che assumerà la conoscenza è limitata/limitante, vincolata/vincolante allo sguardo-lente osservatore che, tra una molteplicità di possibilità, ha impresso la sua curvatura storiografica nel definire la realtà di quel pensiero o evento o campo o uomo.
- Il nome-luogo-data trasforma il quanto-storico nudo (fatto-tempo-spazio) in un eco-evento informativo vestito (nome-data-luogo).
- negli animali, si cerca di catalogare alcune manifestazioni emozionali che proverebbero degli stati d'animo ad esempio in cani, come pure in scimmie che esprimono la loro emotività dipingendo, senza dimenticare la foto che ha fatto il giro del mondo, di quella tigre che ha riconosciuto dopo anni di assenza l'uomo che l'aveva allevata, abbracciandolo e mostrando una forma di affettività, memorizzata.
- Oppure, nelle piante, si inizia a parlare di linguaggio e di comunicazione tra di loro; senza tralasciare gli studi sulla memoria nei cristalli di acquaiv infatti si registrerebbero esempi di risposte consapevoli che varierebbero l'architettura delle forme, in funzione dei suoni più o meno armonici emessi dal campo.
- a fondamento del metodo di classificazione c'è la specie (gerarchicamente il livello più basso della classificazione tassonomica di organismi viventivi e fossili) a cui segue, genere, famiglia, ordine, classe tipo o philum, regno e dominio, con corrispettivi sotto-gruppi.
In tale postazione perimetrale, la natura stessa potrebbe, con estrema duttilità tipica del suo manifestarsi, estrometterla per sempre, come è avvenuto per i dinosauri, conservandone solo una fugace traccia-eco che si presterebbe come segno informativo ad una civiltà futura, che ne estrapolerebbe chi sa quale verità, altra.
- se gli storici hanno presente la vecchia carta, occhio al passato, stanno sperimentato la frustrazione del fallimento; se è adottata la nuova, occhio al futuro, hanno "alzato" lo sguardo al cambiamento con correlativa spinta ottimistica nel valore dell'azione migliorativa.
- Ogni spaziatura-orizzonte osservativo nuovo, apre innovativi scenari immaginativi.
- l'essere migliore.
- “... Perché fra tutte queste possibilità, la possibilità di emergere? È un effetto di situazione. Sarebbe potuto succedere come non succedere. Vi è una dimensione molto aleatoria nel mondo, legata alla nozione di “evoluzione dolce” o di “deriva”. È come se l’ontologia del mondo fosse molto femminile, un’ontologia della permissività, un’ontologia della possibilità. Finché è possibile, è possibile. Non ho bisogno di cercare una giustificazione attraverso un ottimalità ideale. Nel mezzo di tutto questo, la vita tenta il possibile, la vita è bricolage ...”.viii
- struttura di realtà, ordine fattuale, idea di mondo, cartografia di possibilità e ventaglio di risposte, secondo un codice della vita che è riconducibile alla relazione stessa di osservato-osservatore-osservazione, in tale vincolo:
- le letture, le azioni, le visioni e le giustificazioni si annodano e inanellano in modo relativo e proiettivo.
- Tutta
quella logica al femminile che si esperimenta nell'innesto del feto
nella vita, quando ad esempio l'embrione informa la mamma di sé e
questa si attrezza a farlo vivere e, quando germogliato, sarà
altro, ma sempre sangue del suo sangue, corpo del suo corpo, energia della sua energia.
- In tale farsi culla della vita l'etica non può essere una semplice esclusione-divisione con le gerarchie a primi e ultimi della classe, ma una vera moltiplicazione di tracciati e consapevolezze, dell'abitare nel uno/tutto della vita.
- In tale apertura al lato femminile della logica le società possono aprirsi al futuro benevolo che sa essere giusto e non giustiziere, aperto alla novità e non chiuso nella paura.
- Se con la prima carta, ad esempio, il migliore è colui che piega a sé l'altro, anche a costo di deriderlo o addirittura annientarlo, con la seconda il vincente è colui che non riduce in schiavitù, non esercita mobbing, ma rispetta l'altro nella sua univocità, anche se debole o bambino, che si fa preziosità dialogante, in grado di porgergli la sua angolatura-novità immaginativa.
- Molte delle incomprensioni nascono su queste differenti armoniche di significati che rendono difformi le geografie mentali con i relativi paesaggi storici. Secondo per secondo ogni osservatore è chiamato a scegliere su quale scala e sistema orientativo attuare la scelta di azione e ogni scelta è una forma di divorzio verso un modo che non si vuole introdurre nella personale topologia di mente-mondo.
In tale differenziarsi di possibilità i piani etici delle azioni fanno da ovario alla corolla di petali di risposte-azioni, per cui le medesime definizioni di libertà o di servitù cambiano in funzione delle carte di lettura utilizzate.
- Quello che dovrebbe far riflettere è come sia stato possibile questo e come sia stato condiviso da individui e società moderne e evolute e etiche!
- Ha saputo snidare il vizio di forma di una carta di lettura a taglio egemonico che faceva della forza un'espressione di affermazione storica, ma non l'ha superata (salto di paradigma), non riuscendo a isolare un nuovo intravisto per un altro scenario storico, una nuova apertura logica, un'altra possibilità evolutiva che aprendosi al lato benevolo dell'etica con la validità storica di sguardo femminile e materno della vita, non più letta come matrigna (pessimismo leopardiano).
- Nell'arte del dominare, come ben sa un giocatore di scacchi, si usa il tempo come arma, per in parte sfibbrare l'altro, infatti vince chi sa meglio gestire il vuoto di mossa.
- Nasce così la sua critica al senso stesso dell'etica che non aveva fatto gridare allo scandalo, di fronte a tali atrocità.
- egli purtroppo muore a Parigi 26 giugno 1984 in circostanze poco chiare che fanno parlare di suicidio e non potrà assistere all'evoluzione della cresta nuova apertasi con il microchip che con un effetto farfalla irromperà, nella storia, come nuova ondataxiii, vero tsunami.
In una piccola cosa, vero nonnulla, la vita usando la medesima intelligenza umana ha donato allo stesso processo di apprendimento una nuova opportunità di apertura logica con il cambiamento tecnologico, introdotto dalla Società Informatica, e con essa, dall'Organizzazione Reticolare delle Informazioni che hanno dato lo sguardo nuovo all'umanità:
- per mezzo della finestra storiografica, come potenziamento della 5a dimensione di lettura per il pensiero a frattalexiv.
- da un punto cognitivo molte volte si leggono in negativo gli altri non tanto per la loro malevolenza o negligenza cognitiva, ma quanto per la privata dipendenza dalla loro approvazione.
- Vangelo secondo Matteo (1964) o Uccellacci e uccellini (1966), oppure Gesù di Nazareth (1977) e Fratello sole e sorella luna (1972).
- Ogni azione ha una trama di significato che la rende coesa ai piani dei pensati.
- Il pianto e il riso non svolgono la stessa funzione, piangere crea uno spaccato di accoglienza, di giustificazione e protezione-avvolgimento all'interno della coscienza; mentre il ridere apre la via di fuga-libertà che permette di spiccare il volo verso altre possibilità, facilitando lo svincolarsi da una tendenza.
- Se la mente-seme risente della nicchia di contorno in cui si radica, allora in ogni nuovo spazio immaginativo che nasce (bambino) si intesse la compagine storica (ambiente) che con il suo individuo reale, concreto, si fa voce epocale, per cui se si vuole cambiare una tendenza allora necessita cambiare anche il contorno dei fatti di tale tendenza; per essere più chiari se c'è una forma di mobbing in una consolidata tipologia di relazione, allora nel prendere le distanze da tale modalità, necessita rivisitare non solo i fatti, non solo i contorni ai fatti che rendono vizioso il campo stesso, ma fare pratica di comportamenti svincolanti. Se una società è autoritaria non basta annunciare agli individui la democrazia, perché essi la assimilino, necessita mostrare loro come si vivrebbe in una democrazia. In tal senso la classe scolastica si presta come micro-mondo di sperimentazione di quello che sarà il macro-mondo e questo vale per la famiglia, per l'ufficio, per l'azienda e perché no, per lo Stato ed è qui il significato di una didattica gioiosa, di una famiglia accogliente e propositiva, di un'azienda accorta alle risorse umane, di una nazione che ha a cuore le maestranze-cittadinanze.
- Il vero valore delle carte-teorie-opere tutte è nell'essere ponti di chiarezza.
- In tale prendere le distanze la spugna storica e mentale si riorganizza e rivitalizza, in una rinascita, e come sostiene E. Morin, noi viviamo tante rinascite; infatti, estendendo l'immagine, ogni giorno è un alba nuova, una possibilità nuova, favorevole alla bellezza dell'essere nella storia dell'uno/tutto, vivente, ma l'essere implica innamorarsi di quel respiro che dà il ritmo della presenza.
iv Masaru Emoto. L'insegnamento dell'acqua. Edizioni Mediterranee, 2005.
Boston, USA
Pubblicazioni e inediti - Antonia Colamonico -
Le Filastrocche di Spazioliberina - Raccolta di poesie, 1992, nel ciclo di Le stagioni delle parole, parzialmente pubblicate in antologie, saggi e testi scolastici vari.
Fatto Tempo Spazio - Premesse per una didattica sistemica della Storia. OPPI – Milano 1993.
Storia - Nuova Secondaria, 15 settembre, pagg. 69-71. Editrice La Scuola- Brescia,1994.
Ed altro – Raccolta di racconti brevi 1994, , nel ciclo di Le stagioni delle parole, parzialmente pubblicate in antologie, saggi e testi scolastici vari.
Il Filo - Raccolta di poesie, 1994, , nel ciclo di Le stagioni delle parole, parzialmente pubblicate in antologie, saggi e testi scolastici vari.
Corso modulare di aggiornamento transdisciplinare. Pagg. 31-33, Oppi Informazione, Milano. Sett.- dic. 1995.
Biostoria scienza e metodo per un pensiero al plurale. Prime carte di viaggio, in collaborazione con lo studio Lananna - Art. Direction
Biostoria. Verso la formulazione di una nuova Scienza. Campi, metodi, prospettive. Il Filo - Bari 1998.
L’occhio biostorico e la lettura della Società delle Informazioni –http://www.formanet.it/biostoria - 2000.
Ordini complessi - Carte biostoriche di approccio ad una conoscenza dinamica a cinque dimensioni. Il Filo –
Ottimizzare i processi di insegnamento-apprendimento: la scienza e Metodo biostoria. In FIS-CAB, Pag. 3 – maggio-giugno 2003, Bari.
Echi di vita in (“La nostra Storia - Cronistoria della Città di Acquaviva delle Fonti” dei fratelli Martino e Nunzio Mastrorocco, Ed. Summa). 3003
La conoscenza biostorica tra ordini multipli e pensiero complesso. In Pianetascuola, Irfos Bari. Ott.-Dic. 2004. pp. 5-6.
Bio-Informazione: nuove linee per una scienza nuova, in http://www.invisibilmente.it/forum/ - nov. 2004.
Edgar Morin and Biohistory: the story of a paternity. In World Futures: The Jounal of General Evolution, a cura di A Montuori. Vol. 61 - n° 6, pp. 441-469, part of the Taylor & Francis Group - Routledge, August 2005.
Il Pensiero Creativo e il ruolo del futuro nella Dinamica Biostorica: restaurazione e risorgimenti. In Pianetascuola, n° 3, lug.-sett. pp. 3-6, Ed. IRFOS – Bari. 2005.
Cambi di paradigma nell’esplorazione biostorica. In Pianetascuola, Ed. IRFOS Bari, gen.- marz. 2006, pp 18-30.
Dall’esplorazione biostorica alla geografia del Pensiero Complesso, in AA VV, Cultura e Pedagogia della Riforma, pp. 129-140. Ed Cacucci – Bari, 2006.
Le letture biostoriche per una didattica efficace La Classe come Organismo a dimensione uno-tutto. In Pianetascuola, Ed. IRFOS Bari, nov.- dic. 2007, pp 21-25.
Metacognizione e multimedialità: dalla storia alla biostoria. http://www.internetestoria.it - 2008