Antonia ColamonicoBiostoria
Verso la formulazione di una scienza nuova. Campi, metodi, prospettive.
Il Filo. Bari, 1998
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Il nostro sapere si evolve sull'errore ed è proprio dalla rilevazione di due limiti strutturali interni alla ricerca storica che si può iniziare il viaggio di esplorazione nel universo biostoria. Leggendo i vari studi che illustrano il quadro complesso dei campi della ricerca storiografica, si possono individuare due nodi di fondo da sciogliere per una maggiore chiarezza metodologica:
- 1. Il ritenere il futuro un campo poco interessante.
- 2. L'utilizzare un'organizzazione delle informazioni obsoleta e frenante per una società che si evolve a tempo reale.
- Il primo limite nasce dalla domanda: perché lo storico ritiene il futuro un campo non storico?
- Il secondo limite è di tipo architettonico. Sono stati ampliati i campi della ricerca e come conseguenza le informazioni si sono più che quintuplicate, ma si continua a gestirle con la vecchia organizzazione del sapere.
Indice quaderno |
Si può parlare di un vero e proprio collassamento di tutto il paradigma di conoscenza e di rappresentazione non solo della disciplina storica, ma di tutta la situazione storica, in cui essa si è definita. Bisogna scoprire un nuovo modo di osservare, di leggere, di muoversi nelle informazioni, di organizzare, superando i tetti-limiti di conoscenza che la riducono a linee uni-dimensionali di lettura, appena sufficienti per un sistema industriale, insufficienti per uno informatico. Occorre attuare un salto gnoseologico che, inevitabilmente, produrrà un ordine diverso di catalogazione-gestione del sapere storico con effetto di ricaduta su tutti gli altri campi disciplinari. Necessita una rivoluzione prima di tutto utopica e poi topica della rappresentazione della realtà...
Biostoria come oggetto cognitivo, iniziò a porgersi nel 1992, quando in Fatto Tempo Spazio fu disegnata un'ipotesi di nuova architettura a rete-finestre del Sapere storiografico, a superamento della vecchia periodizzazione (Antichità-Medioevo-Età moderna) di C Cellario (1634-1707). In tale studio la storia acquisì il significato di vita come fatti o eventi o atti o azioni che si compiono e prendono corpo in uno spazio 0 di presente. La storia così rivisitata, si poneva come la vita che si realizza o si fa, a tempo 0, in tutti gli spazi universo; mentre la conoscenza prendeva il significato di immagine-costruzione dei fatti di vita. E che cosa è la vita se non il susseguirsi di eventi, quali, quid o quanti che si attualizzano per poi perdersi nello spazio universo! La conoscenza a sua volta è un risalire quelle perdite, ordinandole, delimitandole, catalogandole... Essa come un fattore a posteriore non riproduce gli eventi, bensì le immagini discrete di essi, soggettivamente ponderati...
La scienza biostorica, quale campo infinito-1, si pone come un nuovo paradigma di conoscenza che potrà nel tempo insegnare a rispondere a molte domande sulla produzione di futuro e questo è forse l'aspetto più interessante di tale cosmologia... Antonia Colamonico
Proiezione di lettura, a occhio oggi
- Un editore napoletano fu molto esplicitò, quando lo incontrai, mi portò nel deposito dell'azienda e mi mostro i quintali di libri stampati e già imballati per essere spediti, le sue parole furono:
- se la sua lettura storica dovesse prendere piede, cosa ne facciamo di tutti questi testi?
- Un altro editore bresciano mi disse che avevo costruito un carrarmato per sparare ad una mosca; non aveva mai sentito parlare di teoria del caos o forse l'aveva letta senza comprenderne l'ampiezza di lettura.
- Un ispettore scolastico barese pose il suo veto ad un editore locale che mi aveva già dato l'assenso per la pubblicazione. Nei suoi occhi colsi la paura nel visualizzare le mappe concettuali, all'epoca in molti non sapevano come leggerle e mascherò la sua ignoranza adducendo che la casa editrice non poteva pubblicare tutte le proposte di letture senza il pericolo di innescare un fallimento. Fu profetico, la casa di lì a qualche anno fallì, mentre biostoria vive.
- Una nota casa editrice barese mi rispose che era una bella lettura della realtà, ma non essendo io un'accademica, per l'editore ero un rischio economico.
- Un
mio prof. di pedagogia dell'ateneo Barese, all'epoca preside di
facoltà, non vole scrivermi la nota di presentazione alla
pubblicazione (1998), adducendo come scusa che per amministrare la
facoltà, aveva finito con il trascurare la ricerca. E quindi non se
la sentì di rischiare la sua rispettabilità con una materia a lui
oscura.
- Ricordo ancora quella mattina, quando mi recai presso il suo studio per correggere le bozze e lui mi accolse con la scrivania tutta tappezzata dalle mappe-carte che aveva stampato per gioco e sorrideva. Era emozionante vederle tutte assieme così disordinate, davano la sensazione dell'Ordine del Caos. Fu lui a voler dare all'indice la forma di quadro (foto), per caratterizzarne la diversità dell'occhio.
- Ma
come si può vendere il cuore?
- l'umanità
è venuta a me ed io ho solo filato le parole, depositandole nelle
nicchie-nido
a spazio-mondo!
- La
democrazia, prima che un sistema politico o giuridico o economico, è
un'organizzazione mentale-cognitiva che richiede
quell'occhio-sguardo de-coordinato di Spazioliberina, che sa
muoversi nella realtà, filandola e sfilandola in ordini
multiplo-informativi, a logica aperta. Da tale logica, aliena alle
generalizzazioni preconfezionate, possono nascere gli slanci del
cuore, dall'etica gentile, che allargano lo sguardo-pensiero
al Tutto della vita.
Carta biostorica da:
Il piglio eco-biostorico - Verso una scienza & metodo dello sguardo
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Naturalmente il leggerlo richiede competenza osservativa che con la lente biostorica si acquisisce, di qui nacque l'idea di aprire una Palestra della mente nel 2002.
- Gli occhi sono lo specchio della coscienza, guardarsi negli occhi è alla base di una vera comunicazione che non si organizza sui sensi preconfezionati dalle logiche stantie, ma su quelli che prendono verso-direzione di volta, in volta in relazione all'iter di costruzione emittente/destinatario, in una situazione concreta a tempo 0.
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- Evoluzione delle trame di Biostoria, scienza & metodo dello sguardo multi-proiettivo