Ed. Il Filo, Bari 1998
Indice
- Introduzione
"… la biostoria come oggetto cognitivo, iniziò a porgersi nel 1992, quando in Fatto Tempo Spazio (A Colamonico, ed. Oppi. Milano,1993) fu disegnata un’ipotesi di nuova architettura a rete-finestre del sapere storiografico, a superamento della vecchia periodizzazione (Antichità – Medioevo – Età Moderna) di C Cellario (1634-1707). In tale studio la storia acquisì il significato di vita, come fatti o eventi o atti o azioni che si compiono e prendono corpo in uno spazio tempo 0 di presente.
La storia, così rivisitata, si poneva come la vita che si realizza … in tutti gli spazi universo; mentre la conoscenza prendeva il significato di immagine-costruzione dei fatti di vita… e che cosa è la vita se non il susseguirsi di eventi, quali quid o quanti che si attuano per poi perdersi nello spazio universo…"
(i quanti storici, promotori di vita, carica 1 di tempo-spazio... natura bio-fisica-informativa, poichè segno-eco che permane...)- L'occhio ecosistemico
- La lettura a campo profondo
- Gli ordini complessi e il campo biostoria
- Il campo infinito
- Il campo1 e la dinamica della vita
- I territori biostorici e l’approccio frattale alla conoscenza
- Gli oggetti biostorici e gli ordini informativi
- La mappa esplorativa per un pensiero al plurale
- I vortici di conoscenza e le costellazioni di idee
Antonia Colamonico, presentazione di Biostoria. Palazzo di Città - Acquaviva delle Fonti, 18 novembre 1999.
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