Premessa
“… Credo che una delle prime cose d’apprendere, sin da bambini, sia quella d’imparare a muoversi autonomamente nel labirinto del sapere, per educarsi all’esercizio della libertà. È stato proprio il mio voler insegnare ai miei alunni a vedere i processi di apprendimento insieme agli apprendimenti che mi ha portata, inconsapevolmente, a visualizzare la dimensione necessaria allo sviluppo di un occhio biostorico a campo profondo che permette lo sdoppiamento delle linee del pensiero e offre la possibilità di lavorare in simultaneità su più ordini di conoscenze, attraverso l’acquisizione della quinta dimensione di lettura…
… Il pensiero essendo un processo ordinativo naturale, come lo può essere un fiore o una stella o un bimbo, è soggetto alla medesima dinamica vitale che non può essere ricondotta ad una semplice successione lineare di causa-effetto-causa-effetto, in cui ad un fattore iniziale può seguire un fattore,ed uno solo, seguente.
La dinamica della vita è un gioco complesso di esplosioni-implosioni di eventi che produce la gemmazione degli spazi-tempi, come una creazione a sacche-nicchie di campi vitali e di relativi individui, secondo una struttura frattale.
… se dunque il pensiero è una dinamica frattale naturale, anche la produzione delle idee seguirà un iter naturale.
Iter che non può essere deterministico, ma probabilistico, in quanto soggetto alle alee di percorso che rendono l’organizzazione della conoscenza una struttura a spugna e non a linea, una struttura a sacche-nicchie fatte di pieni e di vuoti, secondo un tempo-spazio discreto e discontinuo.
In una visualizzazione della mente così strutturata si potrà parlare di esplosione-implosione di idee, di zona luce e di zona d’ombra della coscienza, di tempi di elaborazione e di tempi di attesa, di spazi organizzati e di spazi disorganizzati, di obiettivi chiari e di obiettivi confusi, di soluzioni ovvie e di vicoli ciechi che si prestano a soluzioni nuove.
È proprio in tale incompletezza che si può cogliere il dinamismo del pensiero… in questa eterna possibilità ad essere e non essere insieme si esplica l’equilibrio instabile della coscienza e in senso più ampio della vita individuale, sociale, cosmica… la scienza biostoria mettendo a fuoco una struttura della realtà così fortemente dinamica, prova ad elaborare un metodo d’esplorazione che abbia lo stesso dinamismo e produca come risultato la gemmazione delle idee.
… accettare l’incompletezza dell’essere è la chiave di accesso alla visone della sintropia del caos o lettura dell’ordine delle diversità. Possiamo aprirci agli altri e alla vita, solamente se accettiamo l’incompletezza, quale processo naturale dello stesso esserci nel mondo. Solo dalla constatazione del limite può nascere l’anelito a ricercare quella completezza che non può risiedere nel singolo individuo.
Entrare in relazione dinamica con l’altro implica accettare la condizione storica del legame uno-tutto, che ci fa essere un finito-infinito insieme.”
Indice dei campi (l’organizzazione teorica della realtà)
“… gli uomini comuni guardano le cose nuove con occhio vecchio. L’uomo creativo osserva le cose vecchie con occhio nuovo…” G.P. Bona
Introduzione
- La finestra storiografica
- Esempio di costruzione di una finestra storiografica
Seconda finestra – Il campo universo
- Esempio di costruzione di un campo rete-universo
Terza finestra – Il campo d’evento
- Esempio di costruzione di una mappa esplorativa di campi e di effetti di evento
Secondo campo – L’ordine biostorico
“…Una volta che si è entrati nel meccanismo e si è capito il paradigma, si può veramente cominciare a misurare cose e a pensare sulle cose in modo nuovo. Si vedono le cose in modo diverso. Si ha una nuova visione. Non è affatto uguale alla vecchia visione, ma è molto più ampia…” C.H. Scholz
Introduzione
Quarta finestra – Il quanto storico e il quanto informativo
- I fili-approcci di lettura degli eventi
- Esempio di costruzione di una maglia storiografica e di un gioco di lettura
Quinta finestra – L’eco storico e i tempi di lettura
- Esempio di costruzione di una lettura a campo profondo
Sesta finestra – La traslazione di evento e la costruzione di realtà
- Esempio di costruzione di un ordine a nuclei tematici
Terzo campo – La rete informativa immaginativa e la coscienza
“…io sostengo che l’umanità ha avuto più di un inizio. L’umanità non è nata una volta per tutte, è nata diverse volte e io sono tra quelli che sperano in una nuova nascita…” E. Morin
Introduzione
Settima finestra – La dimensione storica e gli ordini di realtà
- Esempio di soggettività della percezione
Ottava finestra – Il soggetto lettore-attore-abitante nell’organizzazione del proprio io e dei propri spazi
- Esempio di funzionalità dei vincoli esplorativi e delle carte d’osservazione
Nona finestra – Gli ordini multipli
- Valenza della quinta dimensione di lettura per un pensiero al plurale
- Esempio della portata storica dei vincoli di valore nella costruzione di realtà
Indice dei fuori campo (le visioni metaforiche della realtà da Le stagioni delle parole, inedito)
- L’abito
- Libertà di costruzioni – costruzioni di libertà
- Il dono – la porta
- Il salto
- Discontinuità di tempi – andate e ritorni – il fuso
- Echi
- L’angolazione – la dinamica della libertà
- La finestra
- Tessuti – il filo
- Il sogno
- Il grido – calici di poesie
- I diversi - mente/cuore
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